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Ideogrammi

Kanji                     (pronuncia cinese "hanzi")


Immagine:Kanji.png



I kanji sono i caratteri usati nella scrittura giapponese.

Derivano dalla scrittura cinese.

Bisogna tener presente che il giapponese parlato è differente dal cinese, e che da allora il giappone ha inventato e personalizzato diversi ideogrammi.

Secondo le stime più recenti, il numero totale di kanji esistenti dovrebbe essere compreso all'incirca tra i 45000 e i 50000,
ma di questi solo i 1945 jōyō kanji (kanji di uso comune).



I tratti che compongono un ideogramma vanno scritti seguendo criteri diversi in un ordine ben preciso:


Dall'alto verso il basso.
Da sinistra a destra.
Prima l'orizzontale poi il verticale.Prima la parte centrale e poi la laterale.
Prima l'esterno e poi l'interno.



In Giappone vengono utilizzati tre diversi tipi di scrittura: 

Hiragana
, Katakana, (fonetici

Kanji  (ideogramma)

I primi due costituiscono la scrittura autoctona fonetica, detta kana,
il terzo è rappresentato dai caratteri ideografici di origine cinese.

Kana è un termine generico per indicare i due sillabari giapponesi Hiragana , Katakana.

La parola kana significa "carattere prestato", perché derivato dal kanji.



Traslitterazione o Rōmaji
 

Il Rōmaji (lett. "Segni di Roma") è il sistema di traslitterazione dal giapponese ai caratteri latini. Ci sono più tipologie di rōmaji: i più usati sono il sistema Hepburn e il sistema Kunrei. Qui viene usato il sistema Hepburn, che si differenzia dal Kunrei solo per qualche sillaba e per la scrittura dei suoni contratti.

Il Rōmaji è comunque insegnato nelle scuole perché attraverso la sillabazione in caratteri romani si possono scrivere i testi in giapponese su apparecchi elettronici (computer, telefonia, ecc.)

Attenzione: i giapponesi non usano mai il rōmaji per scrivere (anche se da tempo si è diffuso il modo di scrivere orizzontale sinistra-destra, alto-basso, occidentale.)

Altro utilizzo del rōmaji è per i nomi delle località sui segnali stradali.



Ripet.


La lingua giapponese è formata da tre alfabeti:



- l' hiragana (utilizzato per scrivere la pronuncia dei kanji, le desinenze dei verbi, degli aggettivi, ecc.).

- il katakana (utilizzato per scrivere le parole di origine straniera).

- i kanji (sono gli ideogrammi di origine cinese; ad ogni ideogramma corrisponde una parola).

(La lingua giapponese perciò non comprende un vero e proprio "alfabeto", ma un particolare sillabario).








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